MONUMENTO AI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE E DELLE MAFIE 29/12/2013
AliaPost di D`ANDREA GAETANO
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Carissimo Signor D`Andrea , sono pienamente d`accordo con lei per quanto riguarda lo stato di conservazione poco dignitosa del monumento ai caduti ma mio caro non è l`unica situazione di disaggio che vive il la nostra comunità ad Alia vi sono famiglie che ancora oggi come negli anni sessanta continuano a fare valigie per cercare un futuro migliore per i propri figli lontani dalla propria terra lasciando amici e famiglia devo dire che questo fa veramente male...non sono però completamente d`accordo con il fatto che le associazioni devono far presente tali situazioni è vero che fanno parte della nostra comunità ma anche il singolo cittadino "libero" può fare questo e mi chiedo il perchè l`abbia fatto solo adesso non credo che il monumento sia diventato in queste condizioni dal oggi al domani ,mi chiedo perchè andare a criticare delle associazioni che finalmente fanno le "associazioni" ovvero aggregano giovani e meno giovani in eventi che fanno conoscere la nostra comunità in tutto il territorio Nazionale e svolgendo varie attività durante l`anno in collaborazione con altre associazioni cosa che qualche anno fa era impensabile posso dire che oggi si svolgono le varie attività senza stare guardare di chi siano i più o meno i meriti l`importante e fare qualcosa di concreto... io girerei il suo appunto a chi di competenza. Le Auguro Buone Feste , Ruggero Ditta
Mi trovo a dover condividere ed appoggiare la tesi del signor Ditta, il monumento versa in uno stato di conservazione poco decorosa, come del resto alcuni quartieri e vie periferiche del nostro amato comune,che molto spesso sfuggono alle dovute attenzioni dei nostri amministratori,se posso permettermi a voce di popolo e con il dovuto rispetto che si deve in memoria, alle vittime della guerre e delle mafie , il monumento che ne simboleggia il ricordo in piazza s.rosalia e` di per se` di una bruttura immensa !!! dopo diversi anni ho capito che si trattava di un uomo seminudo e decaduto con una colomba in mano.. insomma lo scultore poteva impegnarsi un po` di piu` !!! I problemi di questo comune come giustamente fa` notare l`amico Ditta sono di altra natura, chi si ricordera` di cosa e di chi,se le famiglie ,gli amici, parenti e conoscenti fanno le valigie per guadagnarsi un posto al sole??? a questo punto al diavolo i monumenti...
La memoria rivolta a quanti hanno perso la vita per la Patria e per il rispetto della Giustizia, è di per se un Grande valore. Un popolo che perde o ignora la Cultura e la memoria è senza Futuro. Mi permetto di condividere il rammarico di Tanino D`andrea, che ha voluto e fatto realizzare quel monumento, che può anche non piacere, ma resta una delle poche iniziative culturali che rappresentano e ricordano la nostra storia di Aliesi. Intervenire per restituire decoro al monumento, non credo sia un grande impegno economico,penso anzi sono convinto che l`Amministrazione Comunale, interverrà con ogni urgenza. Certamente non sono questi piccoli interventi economici che purtroppo possano fermare la emigrazione o risolvere il problema economico ed occupazionale dei nostri giovani.
Sono d`accordo con il pensiero del Signor D`andrea come anche con il Signor Sparacello i Patrimoni vanno tutelati apprescindere dalla bellezza vanno tutelati per ciò che rappresentano ,quello che non capisco il perchè dover tirare in ballo le associazioni, a mio avviso quando si costituisce un associazione o quando si decide di farne parte l`obbiettivo non èdicerto quello di preservare i vari monumenti che sono di certo anch`essi"cultura", io credo che spetti ad altri farsi carico di vigilare e mantenere dignitosamente i nostri Patrimoni come ad esempio senza andare lontani da dal sito dove si trova il monumento della pace e dei caduti ricordo molto vagamente dalle foto di famiglia scattate nei pressi di piazza S.Rosalia che la nostra villa comunale era chiusa da una bellissima inferriata e ricordo molto più vividamente perchè e successo più recentemente di vedere la bellissima fontana che vi era collocata spostata nei pressi del cimitero se non erro sostituita con una più moderna ma così facendo forse non abbiamo in qualche modo perso un pezzo di storia e cultura del nostro amato paese.
Condivido appieno l`assunto di Ruggero Ditta, mi limito a sottolineare l`assoluta mancanza di analogie tra il degrado del "monumento ai caduti" e "fabbricare cultura". Fabbricare cultura,il modo e la "maniera" con cui si costruisce e si produce credo appartenga alla sensibilità di ognuno. Naturalmente usando la giusta umiltà e la consapevolezza dei propri limiti, la cui valutazione non compete a chi in passato si è auto-eletto "tutore assoluto della cultura", cercando di volare dove volano le aquile, non valutando bene la storia di Icaro e le sue ali di cera. Le cose che mi angustiano sono tantissime; ma più di tutto tremo al pensiero che si possa tornare ad un passato in cui, qualcuno, in nome di un presunto ingannevole pensiero culturale che emanava giustizia sociale,libertà e diritti per tutti, abbia potuto perpetrare vere e proprie azioni " di maniera" nefaste per molti cittadini perbene, che perbene restano anche oltre la loro vita. La cultura ha molte facce, quella emanata dalle associazioni Aliesi ha contenuti,valori e principi di cui andare fieri, perché liberi da qualsivoglia lacci e laccioli, ma anche da fini reconditi. Sarebbe opportuno che il "Il monumento ai caduti", proprio per l`alto valore eroico e etico che rappresenta, non fosse invischiato in livorose e persecutorie intenzioni.
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